OUI, C’EST NOUS

Chi Siamo

Il canto è l’espressione musicale più spontanea e naturale e il coro è la forma più immediata del fare musica insieme. In un coro ogni persona è sempre concentrata sulla relazione della propria voce con le altre. L’ascolto dell’altro è quindi alla base del canto corale e in generale del fare musica insieme. Imparare a cantare insieme significa imparare ad ascoltarsi l’un l’altro. Il coro quindi, come l’orchestra, è l’espressione più valida di ciò che sta alla base della società: la conoscenza e il rispetto del prossimo, attraverso l’ascolto reciproco e la generosità nel mettere le proprie risorse migliori a servizio degli altri.
 
Claudio Abbado

 
Quattordici voci femminili che propongono al pubblico esecuzioni raffinate e di raro ascolto, seguendo un repertorio che va dalla polifonia rinascimentale alle composizioni del secolo attuale. Questo il trailer del coro femminile da camera “Francis Poulenc” di Pegognaga. Fondato nel 1996, è diretto dal maestro Roberto Braglia Orlandini. “Musa ispiratrice” del gruppo, è stato il compositore francese Francis Poulenc, «ragazzo del 99», scomparso a Parigi nel 1963;  le sue composizioni, che si rifanno alla poetica neoclassica del dopoguerra, fanno rivivere in musica le delicate atmosfere dell’impressionismo declinando un leggero gusto per lo scherzo e per l’ironia, entro cui, spesso, fluttua un candido velo di malinconia.

IL MANIFESTO DEL CORO

L’affinità e l’affiatamento musicale sono gli stimoli che permettono il raggiungimento di un colore, un’interpretazione, una visione della musica fluida e globale, attenta alle possibili interconnessioni del pensiero creativo e più in generale, artistico, attraverso i vari secoli. Seguendo questo manifesto, il coro Poulenc si dedica allo studio del repertorio, che spazia dalla polifonia rinascimentale a composizioni moderne, tendendo a coniugare la crescita graduale delle competenze tecniche alle caratteristiche specifiche di ogni singolo genere musicale. Il modello interpretativo risulta così essere il più possibile appropriato alla interpretazione dei diversi stili e delle diverse epoche. Una ricerca della perfezione che mira a soddisfare la coesione tra anima musicale ed interpretazione dell’ensemble e nel contempo, l’attento orecchio dell’ascoltatore.

IL CAHIER

Nel 1999, a tre anni dalla nascita, il Coro partecipa alla prima rassegna provinciale organizzata dall’Usci, «A più voci», con un’esibizione a palazzo Te.
Nel 2001 prende parte alla quarta rassegna internazionale «Alta Pusteria» (vi parteciperà anche nel giugno successivo), riscuotendo grandi consensi durante i tre concerti al festival, uno dei quali si è tenuto nella prestigiosa sala «Mahler» di Dobbiaco.
Altre importanti esibizioni sono avvenute al teatro Bibiena di Mantova e all’Anselmi di Pegognaga dove il successo non è mai mancato, nonostante la particolarità di un repertorio impegnativo, raffinato e non sempre di facile ascolto.
Nell’aprile 2009 il coro partecipa al Concorso internazionale di musica TIM qualificandosi alla fase finale ed ottenendo il “diploma d’onore” dalla direzione artistica presieduta dal M° Luigi Fait.
Nel 2010 è uscito, in prima registrazione mondiale, un CD del coro che propone la messa solenne “Et loquar ad cor eius”, “Salve Regina” e il Salmo 111 “Beatus vir qui timet Dominum”, composizioni originali del Maestro Roberto Braglia Orlandini per piano,solo e coro, per la prestigiosa casa discografica TACTUS
Da segnalare le importanti collaborazioni in diversi concerti tenuti dal famoso sopranista Angelo Manzotti.